Riceviamo e pubblichiamo
Ecco le storie di giovani che si mettono alla prova lasciando la scrivania per scommettere in proprio. Lasciano il lavoro in città o lo perdono. Non si danno per vinti e si riciclano professionalmente abbandonando la scrivania per scommettere in un mercato ancora tutto da esplorare: l’allevamento in Italia di alpaca. Allevarli è facile e non richiede grandi sforzi e costi di mantenimento. “Mangiano rovi ed erbacce o un chilo di fieno come i cavalli. Hanno bisogno di un riparo per l’inverno ma resistono a temperature molto basse. Le uniche spese sono il veterinario e la tosatura che all’anno incidono per circa 100 euro” Una femmina può avere un solo cucciolo ma a 12 mesi questo è già in grado di produrre quasi tre chili di lana che, lavorata, vale 15-20 euro al chilo. I primi alpaca in Italia provenivano dal Perù gli altri sono tutti italiani. Dall’alpaca al prodotto finito. Quando il fiocco torna lavato e filato ci inventiamo cosa farne. Dalle coperte ai guanti, dai maglioni alle sciarpe che vengono venduti ai mercati artigianali”. Così sono nati il sito fioralpaca e le attività didattiche estive dedicate ai bambini e ai genitori che vogliono imparare qualcosa di più su questo quadrupede così simile al lama ma molto più prezioso.
Consigliere Università Agraria Tarquinia
Caria Luigi