Riceviamo e pubblichiamo
Se questo non è un esempio di cattiva gestione, sia dal punto di vista imprenditoriale che amministrativo-sociale, non vediamo migliori risultati per quanto riguarda l’accordo con il Comune di Tarquinia per saldare i pregressi debiti dell’I.C.I. .Che fine ha fatto quel provvedimento? I suoi compagni di palazzo cosa intendono fare? Ricordo alla cittadinanza che, non essendo ancora riusciti a giungere alla sospensiva delle cartelle, gli interessi volano alle stelle e si parla di circa 9.000 euro che l’Università Agraria dovrà corrispondere in più rispetto al debito esistente. Alla faccia dei proclami fatti durante l’assise consigliare dalla sua maggioranza. Alle belle parole nulla ha avuto seguito.
Colgo l’occasione infine per ricordare al Presidente Antonelli, proprio a proposito della datio in solutum, che qualche mese fa durante una sua arringa consiliare, aveva minacciato le dimissioni se almeno le cartelle non fossero state sospese a breve. Bene Presidente, è giunto il momento per lei di dare seguito alle sue minacce, rassegnando le dimissioni; sarebbe probabilmente l’unico modo di salvare la faccia di fronte alla Città e di fronte quella coalizione che lei stesso ancora si ostina a sostenere.
Manuel Catini
Consigliere Pdl Università Agraria Tarquinia