Certame Nazionale Cardarelliano, oggi a Tarquinia il gran finale

Riceviamo dall’IIS Cardarelli e pubblichiamo

“Certame Nazionale Cardarelliano”, oggi 13 aprile il gran finale. La manifestazione si aprirà alle ore 10.00 presso la sala consiliare del comune. Giornate intensissime per l’IIS Vincenzo Cardarelli che già da giovedì ha accolto gli studenti provenienti da tutta Italia con i loro docenti. La giuria ha già annunciato che il livello degli elaborati è di altissima qualità, ma soltanto nella tarda mattinata di oggi si conosceranno i vincitori della V edizione. Ieri il workshop alla biblioteca comunale per gli insegnanti, mentre gli studenti stavano svolgendo la prova presso l’IIs Cardarelli. La manifestazione si è aperta giovedì, il Dirigente Laura Piroli ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti, ai componenti della commissione giudicatrice, ai docenti e a tutti gli  alunni per essere presenti alla quinta edizione del Certame Cardarelliano. L’evento ha avuto il patrocinio del MIUR, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, della Società Tarquiniese d’Arte e Storia, del Comune di Tarquinia, dell’Università della Tuscia di Viterbo (dipartimenti Disucom e Dibaf), dell’Associazione degli Italianisti e degli Amici del Cardarelli. Numerosi gli sponsor locali che sono intervenuti per sostenere la manifestazione. “Per alcune scuole è un gradito ritorno per altre è ormai una consuetudine che dimostra un legame affettivo e professionale al nostro Istituto e al nostro poeta. – riferisce la Dirigente scolastica Laura Piroli – Il confronto tra culture diverse, tra comunità scolastiche sparse su tutto il territorio nazionale è un momento di crescita per tutti”. La DS ha salutato le 13 scuole intervenute: L’Istituto Internazionle “G.Paolo II” di Ostia, l’IISS Montani di Fermo, il Liceo classico “Telesio” di Cosenza, l’IISS Sanzi Leonardi, Volta di Spoleto, Liceo artistico “Russoli” di Pisa e Cascina, l’IISS “Daniele Crespi” di Busto Arsizio, Liceo Scientifico “S.Cannizzaro” di Palermo, Liceo scientifico “Ruffini” di Viterbo, Liceo linguistico “M. Buratti” di Viterbo, l’IISS “A.Farnese” di Caprarola, l’IISS “C.A. Dalla Chiesa” di Montefiascone, Liceo Scientifico “F.Severi” di Castellammare di Stabia e ovviamente l’IISS V. Cardarelli di Tarquinia”. Partecipano alla manifestazione i membri della giuria, il Presidente onorario il prof. Alessandro Parrella, preside amatissimo e stimato dell’Istituto V. Cardarelli, per 13 anni, il prof. Carlo Serafini docente di letteratura presso l’Università Tuscia di Viterbo, il Prof. Fabio Canessa Docente Liceo Giosuè Carducci di Piombino, saggista e critico, la Prof.ssa Daniela De Liso docente Letteratura Italiana presso l’Università Federico II di Napoli, il dott. Tiziano Torresi Saggista e docente presso l’istituto italiano per gli studi storici benedetto Croce di Napoli, il dott. Angelo Deiana, Docente e autore di eventi culturali e lo scrittore Luigi De Pascalis. “Il nostro scopo è confrontarci con gli altri e far scaturire da questo incontro un momento di crescita per tutti – ha proseguito la DS, rivolgendosi agli alunni – Vi accorgerete anche voi, che avete approfondito la sua poetica, quanto è determinante il rapporto contrastante che Cardarelli mantiene con il suo paese, che rappresenta un posto speciale nella sua vita e nella sua poetica.  – aggiunge la Dirigente scolastica – Da ciò nasce la nostra certezza che non si conosce veramente  Cardarelli se non si osservano i suoi luoghi nativi. Per fare un esempio, la poesia “Il gabbiano” che tutti abbiamo letto e con esso sognato, per noi tarquiniesi non è il comunissimo uccello marino, ma è uno straordinario esemplare di volatile e così come lo ha immortalato il poeta lo potete vedere volteggiare solo qui a Tarquinia, su questo mare o sulle mura o nella sconfinata campagna maremmana”. All’inaugurazione la D.s. Laura Piroli ha ringraziato le delegazioni delle diverse scuole italiane: “Siamo felici di ospitarvi qui oggi, per farvi vivere un’esperienza completa, non solo con il Cardarelli che potete studiare sui libri e che i vostri docenti sapientemente vi avranno presentato, ma aggiungendo a questo la visione della realtà che ha generato le sue opere. – ha riferito – Il tema di quest’anno: Odio e amore in Cardarelli e nella letteratura del ‘900, è un tema a voi caro, è proprio della vostra età vivere un sentimento così coinvolgente, a volte straziante, spesso appagante. Quanti autori avete letto a quanti di loro vi siete ispirati. Nelle notti insonni, nelle giornate di risa e corse affannate quante canzoni… l’amore è un motore e spesso un freno, alla vostra età tutto diventa grande e profondo, noi adulti guardandovi nelle classi, riusciamo a percepire la vostra energia, quando vi leggiamo, in ciò che scrivete, riusciamo ad assaporare la vostra intensità. Vivete sempre con l’ardore di questi anni, è così che tutto ciò che assaggerete avrà gusto. Ma  l’amore e l’odio non sono solo sentimenti che si legano alla persona con la quale si vuol condividere la vita, Vincenzo Cardarelli, fu un uomo solitario, immerso nel suo mondo, avvolto nell’involucro del ricordo. La sua esistenza fu complessa fin dall’inizio, i problemi fisici e l’abbandono della madre, segnarono i suoi primi anni di vita. Il dolore per l’assenza della figura materna attraversa tutta l’opera di Cardarelli. Ti conobbi crudele nel distacco. Io ti vidi partire. Non mi lasciasti nessuna speranza. Non avevi, in quel punto, la forza di guardarmi.Ed io m’illudo che tu possa riamarmi. Questa poesia, Crudele addio, è un canto, quasi una ninna nanna al contrario, che un bambino rivolge alla sua mamma, una preghiera. Ma di un altro amore e odio non si può non parlare, quello per il suo paese, Tarquinia. La Tarquinia che vi accoglie oggi, fu amata e tanto respinta dal poeta, che la descrive come un sogno e porto sicuro nel quale approdare, ma con il desiderio di salparne al più presto”. “Cardarelli è stato un grande poeta e grande era la sua popolarità, ma nel tempo il suo ricordo si è affievolito. – ha continuato – Questa è la motivazione che ci anima, riportare Cardarelli all’attenzione degli alunni di tutt’Italia: farlo scoprire nella sua profondità e far conoscere il suo paese dal quale nascono tante liriche immortali. Ringrazio tutti i professori del nostro istituto la professoressa Alberta Iacobini che quest’anno ha ereditato dalla professoressa Nardella l’onore e l’impegno di organizzare questa manifestazione, coinvolgendo altri professori che sentitamente ringrazio, le proff.sse Stefania Sabbatini, Laura Federici, Sabrina Subrizi, Iacobini Ada, Anna Maria Vinci e Maria Pia Ciotola. Ringrazio Luca Gufi, il responsabile della biblioteca e Federica Cerasa per averci messo a disposizione questo spazio e per offrirci la possibilità di ammirarne una delle sale di nuova restaurazione.” Tutti i presenti hanno potuto infatti ammirare una nuova sala dove sono stati accolti dalla voce narrante di Luigi De Pascalis e dalla chitarra classica del maestro Luca Angelini. “Grazie per averci accompagnato nel mondo di Cardarelli con i suoi stessi versi e con la melodia di un sentire, che solo la musica riesce a dare quando si fonde con le parole. – ha concluso la DS – Formulo a nome di tutti l’Istituto Cardarelli un augurio speciale ai ragazzi che domani si cimenteranno nella prova del Certame. Voi  fate parte di un esercito di adolescenti che in questo periodo attraversano tutta l’Italia per raggiungere i vari certamina. Rappresentate la scuola che cresce con voi e che rende orgogliosi tutti noi. Benvenuti a Tarquinia”.

IIS Vincenzo Cardarelli