A condividerlo è Anna Alfieri, redattrice de L’extra, che alla luce del drammatico avvenimento di questi giorni rivive l’episodio. “Ho conosciuto Georges Wolinski a Tarquinia, nell’ottobre 1970 – racconta – nell’occasione di una mostra di
Nella sparatoria che ha portato alla morte di Wolinski sono morte nel complesso dodici persone, tra cui tre colleghi disegnatori della redazione del giornale, Jean Cabut, Bernard Verlhac ed il direttore Stéphan Charbonnier.
“Wolinski, che mi regalò una vignetta creata lì per lì per me e sotto i miei occhi, era un uomo di mente liberissima, colto, divertente. – continua il ricordo di Anna Alfieri – E ora non posso, proprio non posso accettare l’idea che un giorno sarebbe stato letteralmente condannato a morte proprio perché era libero, intelligente, colto e divertente”.