Riceviamo e pubblichiamo
“L’approvazione della legge (che introduce novità anche in merito ai piani di utilizzazione aziendale – Pua – e per valorizzare il patrimonio immobiliare agricolo, per lo sviluppo degli agriturismi e del turismo rurale) premia la coerenza di chi, come Coldiretti, ha condiviso e sostenuto il processo di riforma degli enti consortili nella consapevolezza che anche essi dovessero rientrare nel riassetto degli enti pubblici regionali promosso, in linea con il rigore del momento storico, per chiudere il rubinetto degli sprechi, tagliare poltrone e strapuntini, estirpare non più tollerabili posizioni localistiche di potere e recuperare preziose risorse finanziarie da impiegare più utilmente nel miglioramento dei servizi agli agricoltori, primi contribuenti dei Consorzi”. La riforma prevede la nascita di quattro nuove Bonifiche. Una nel reatino, una per Viterbo e Roma, una per Latina, una per Frosinone. A presidenti e cda subentrano quattro commissari che resteranno in carica fino a nuove elezioni. “Ringrazio gli uomini della Coldiretti che, condividendo la nostra posizione, si sono dimessi da presidenze e consigli d’amministrazione degli ormai ex Consorzi. Hanno dato prova di grande gioco di squadra e testimoniato di ricoprire gli incarichi per spirito di servizio, non per ambizioni di potere personale”.