Tutta la catena dirigenziale dell’UDC – dal segretario nazionale, l’onorevole Lorenzo Cesa, a quello locale, Ubaldo Persia, passando per quello regionale, Regino Brachetti, e provinciale, Gino Stella – riunita a Tarquinia Lido per la presentazione della lista a sostegno di Alessandro Giulivi in vista delle Comunali dell’8 e 9 giugno.
“Torna lo scudo crociato dopo vent’anni – esordisce Stella – con una lista nuova, molto criticata sui social nelle ultime ore, che prende tutto il tessuto sociale”. Una lista presentata da Ubaldo Persia, prima delle parole dei rappresentanti regionali e nazionali.
“Qui a Tarquinia abbiamo studiato e trovato un equilibrio per aiutare Giulivi a proseguire l’opera iniziata. – le parole di Regino Brachetti – Il programma è lungimirante e vogliamo continuare su questa strada. Abbiamo detto sì perché riniziare da zero con una nuova amministrazione non va bene: quando c’è un progetto la popolazione deve dar fiducia a chi sta governando”.
“Dovunque sosteniamo le candidature di centrodestra – l’intervento di Lorenzo Cesa – e il nostro simbolo è lì che va collocato. Tarquinia è una città con potenzialità enormi, e presto arriveranno milioni di euro dal PNRR da spendere per continuare questo lavoro: per questo servono sindaci con visione e progettualità. Se non cogliamo questa opportunità e non usiamo bene le risorse saremmo sciagurati e dovremmo cambiar mestiere”.
“È un onore per me avere una lista con lo scudo crociato, simbolo che ci ha guidato sin dal dopoguerra. – conclude ringraziando Alessandro Giulivi – Il programma di cui parliamo non è un libro dei sogni, anzi per tre quarti è già realizzato, nonostante il Covid. In questo stabilimento balneare (La Pineta, ndr) ho passato la mia infanzia e qui, venti anni fa, nel corso del mio primo mandato, abbiamo ricostruito la spiaggia. A giugno arriverà un bando europeo per riprogettare un rilasciamento. Parliamo tanto di Bolkestein, ma rischiamo di non avere nulla da mettere a bando: dobbiamo attrarre fondi europei per opere come rilasciamento e porto turistico”.
Le domande della stampa hanno, infine, toccato temi politici. Dalla ZTL – “Certo che in passato sono stato critico con Giulivi sul tema – risponde Stella – Ma poi è stata rimodulata come abbiamo richiesto noi commercianti nell’ultima delibera, con le richieste fatte dall’associazione Divini commercianti nel 2023, con l’anello aperto che chiude alle 9 di sera” – alle trattative prima dell’accordo: “Da dopo il primo Giulivi sino a due anni fa, l’UDC è sempre stato col centrosinistra: normale che dopo venti anni si cerchi il dialogo con tutti. Perciò abbiamo parlato con Martina Tosoni, con Moscherini, con Bacciardi un po’ meno, e dopo aver discusso c’è chi è uscito è andato via, altri sono rimasti e abbiamo fatto questa scelta”. La chiosa spetta a Regino Brachetti: “Il nostro non è opportunismo, è modo di fare: siamo democristiani!”