Riceviamo e pubblichiamo
Fondamentale è stato il sostegno dell’Ufficio per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato e del personale CFS della Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia, che hanno guidato gli studenti in un percorso formativo-didattico, svoltosi sia all’interno delle aule, con lezioni tenute dal Nucleo Agroalimentare del CFS contro le frodi alimentari, sia con uscite e ricerca sul campo. Numerose le iniziative che hanno permesso agli studenti di costruire il sito web e rese possibili anche dal supporto di associazioni operanti sul territorio e di aziende private: il Lions Club che ha donato alla scuola 30 piante di ulivo che sono state messe a dimora dagli studenti nello spazio antistante l’Istituto, arricchendo l’orto botanico già avviato con piante aromatiche donate dalla Forestale; l’Arsial, che ha organizzato attività didattiche sia nella propria azienda sperimentale di Tarquinia che nei terreni di Montopoli in provincia di Rieti; l’azienda Quattrini di Marina Velca, che ha permesso ai ragazzi di assistere alla raccolta delle olive, accompagnati dal professore Odoardo Basili, referente dell’indirizzo.
«Siamo veramente orgogliosi di questo risultato – commenta la dirigente scolastica del Cardarelli Laura Piroli – ottenuto da un indirizzo di studi che è soltanto al suo primo anno, ma che ha dimostrato di sapersi integrare e radicare in un territorio a grande vocazione agricola. L’aumento delle iscrizioni ad Agraria per il prossimo anno scolastico, con due classi prime, – prosegue la dirigente – conferma non solo l’interesse per il settore, ma anche il fatto che i docenti hanno fatto un grande lavoro per avviare al meglio questo nuovo indirizzo, che prevediamo di arricchire presto con laboratori moderni ed attrezzati. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del progetto, e con i quali abbiamo in cantiere numerose iniziative future di arricchimento dell’offerta formativa della scuola». In particolare, la sinergia con il Corpo Forestale dello Stato proseguirà il prossimo anno scolastico e non riguarderà più soltanto l’indirizzo di Agraria, ma si allargherà anche al corso di Costruzioni, Ambiente e Territorio per il quale è previsto un progetto sulla lotta al dissesto idrogeologico.