Riceviamo e pubblichiamo
La comunicazione del corpo diventa spunto di interpretazione teatrale, svolta in maniera ironica e scanzonata. Le emozioni, padrone o schiave del proprio corpo, restituiscono spessore e significato all’azione. Non esistono parole più chiare del linguaggio del corpo. Come lo viviamo, cosa esprimiamo e quanto stereotipi e preconcetti rimandino agli altri.
Lo spettacolo fa parte del cartellone Inauditorium promosso dal Comune con la collaborazione della compagnia Oratorà per la direzione artistica di Claudio Angelini e la direzione organizzativa di Arianna Ilari. Ingresso libero.
Inauditorium prosegue venerdì 15 aprile con Nec Spe nec metu a cura del Teatro e Compagnia Oratorà, per la regia di Claudio Spaggiari, con Claudio Spaggiari, Serenella Bischi, Lorenzo Moscatelli, Stefano Goracci, Susanna Cantore, Amalia La Gamma, Donatella Puddu. Al pianoforte Angela Baroncelli.