“Il Comune di Tarquinia – spiega Mencarini – avrebbe dovuto costituirsi in giudizio entro 10 giorni dalla data dell’udienza, fissata per il 7 luglio 2017. Facendo due conti, anche calcolatrice alla mano se non si è portati per la matematica, si evince chiaramente che la scadenza sarebbe stata il 27 giugno 2017, quando questa giunta non era ancora insediata”.
“Alla luce di ciò, è ovvio che la delibera n.137/2017 del 12 agosto, alla quale fa riferimento Moscherini, non è altro che un atto dovuto – continua il sindaco – in quanto, incaricare un legale per occuparsi di un caso già chiuso, sarebbe stato uno spreco di soldi pubblici bello e buono”.
Poi la polemica con Moscherini. “Se dedicasse anche solo la metà delle energie che usa nel montare scandali a documentarsi e mettere in campo un’opposizione costruttiva avrebbe la nostra gratitudine. A volte sembra dimenticarsi che, in quanto consigliere, ha tutti gli strumenti adatti per informarsi, senza dover tentare goffamente di sollevare polveroni inutili”.