Il minore, di indole remissiva, ha incassato i soprusi per un paio di mesi, sin quando esausto è scoppiato in lacrime con i genitori che si sono rivolti al locale commissariato: gli investigatori hanno ricostruito la vicenda raccogliendone le prove e hanno denunciato a piede libero i due maggiorenni.
Ora sono in corso approfondimenti per verificare se oltre alla presente richiesta di denaro (alcune centinaia di euro) qualificabile tecnicamente come una tentata estorsione, in passato siano riusciti nell’intento e quindi si siano resi responsabili anche di estorsione consumata.