di Stefano Tienforti
Clamoroso constatare, di fatto, come non solo a bilancio siano praticamente assenti voci di sponsorizzazioni – solo due attività commerciali, DOT e Capolinea Café, hanno contribuito al pagamento di alcuni spettacoli – ma sia evidente una voce di spesa che lascia perplessi: 2.000 euro pagati all’associazione Tarquinia Viva dei commercianti del centro storico per la messa in opera di 11 gazebo, che l’associazione stessa ha messo a disposizione solo in caso che fossero dei responsabili della stessa a provvedere al montaggio, a fronte di quel corrispettivo. Di fatto, quindi, i commercianti del centro storico non solo non hanno contribuito con alcun finanziamento sotto forma di sponsor, ma hanno finito per chiedere, tramite l’associazione che li raccoglie, i costi di messa in opera delle strutture.
“Il salto di qualità per il futuro può esserci se la città decide di sentire propria questa manifestazione – continua Celli – lasciandosi coinvolgere: perché il Divino cresca serve l’aiuto di tutti, non solo economico ma anche fattivo, di idee. Abbiamo cercato, in questo poco tempo, la massima condivisione con le realtà con cui abbiamo collaborato, prime tra tutti le cantine, per migliorare l’evento: ogni decisione è stata presa in sede di riunione. In fondo, quando tutti pensavano non si sarebbe svolto, il Divino s’è fatto, e ritengo una scelta giusta quella d’averci messo la faccia nel momento di maggiore difficoltà”.
“Il Divino deve riacquistare credibilità – prosegue Celli – a partire dalla promozione, che effettivamente quest’anno è stata carente. L’ha curata Daniele Aiello Belardinelli, ed ha fatto quel che si poteva con il tempo a disposizione. Per il resto abbiamo inteso rafforzare il rapporto con le cantine, con tutti vini della Tuscia, di cui cinque aziende di Tarquinia, più due cantine toscane. E per il futuro stiamo stringendo contatti con altre città”.
Chi organizzerà, quindi, il Divino 2015? “Sono cose che si vedranno: di certo ora, appena possibile, ci vedremo con le cantine e con chi ha lavorato per l’edizione 2014 per fare il punto su cosa ha funzionato e cosa andrà migliorato. Dopo di che, massimo a gennaio si dovrà iniziare a progettare l’evento 2015. Lo avevano detto anche altri? Di quello che dicono gli altri, si assumono loro le responsabilità”.