ECCELLENZA, Corneto – Montecelio 1-1: un punto nella noia

di Attilio Rosati

Tarquinia si dimentica di essere una cittadina marittima e si lascia sopraffare da un freddo vento invernale. In questo clima, gli etruschi accolgono la quinta in classifica, il Montecelio, consapevoli di non poter più sbagliare. La gara inizia con un po’ di comprensibile timore reverenziale da parte della compagine etrusca che nei primi diciotto minuti tenta soltanto un lancio in diagonale con Spirito che non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente.

20’: ancora Dario Spirito si presenta dalle parti di Fasoli e colpisce forte un pallone che di poco non trova la porta. Tre minuti dopo, l’estremo difensore del Montecelio sarà chiamato ad intervenire ancora dal Capitano della Corneto, che stavolta lo impegna severamente con un gran tiro.27’minuto: un pallone volante in area ospite viene addomesticato da Santu che dribbla un difensore e, lesto, tira in porta. Ancora Fasoli chiude bene lo specchio e sventa il pericolo.

Al31’minuto si sveglia il Montecelio e, da quella squadra pericolosa che è, trova subito il gol. Bella incursione sulla fascia del giovane Pangallozzi (classe ‘94) che crossa rasoterra e invita Persichetti alla festa del gol:1 a0. La reazione degli etruschi è rabbiosa e tempestiva: un minuto dopo, su una bella azione corale, Gagliardini è pronto a sfruttare una pallaccia malamente deviata da un difensore e sigla l’immediato pareggio.1 a1.

Gli ospiti reagiscono senza troppa veemenza e creano una buona opportunità solo allo scadere del primo tempo, quando ad una manciata di secondi dal fischio del direttore di gara, Perrone trova di nuovo Pangallozzi in posizione favorevole e lo serve. Il tiro si perde sul fondo.

Nella ripresa la fisionomia della gara cambia poco; padroni di casa che tentano di prender campo e ospiti pronti a ripartire in contropiede. Su una caotica azione d’attacco della Corneto, siamo al10’, il pallone sbuca da una selva di gambe e si avvia verso Martelli che spara senza pensarci due volte alto sulla traversa.

25’: Spirito lancia Scatena sulla fascia ma questi, arrivato in zona calda, temporeggia troppo e si fa anticipare dal portiere ospite. Al 27’ minuto la più grande occasione della Corneto: calcio di punizione di Spirito e deviazione in extremis di Fasoli che salva, con una reazione esplosiva, il risultato. Le due squadre si annullano a vicenda e la coda della partita riserva alcuni eventi clamorosi. Al 46’ minuto, Agostino – che era subentrato al posto di Persichetti – si ritrova sul piede un pallone invitante, poiché Pancianeschi era fuori dai pali. Pallonetto velenoso a colpo sicuro e palo della porta (sguarnita) sfiorato pericolosamente. Poteva anche finire qui, ma ad un minuto dalla fine (secondo di recupero), il direttore di gara, su un fallo commesso da Gagliardini, sceglie di tirar fuori un rosso diretto francamente esagerato, anche alla luce dell’estrema correttezza che ha permeato su entrambi i fronti, tutta la gara. Inutili (e rischiose), le proteste di Mister Granato. La partita, complessivamente non esaltante, finisce in pareggio. Un risultato che accontenta più il Montecelio che la Corneto, la quale naviga nelle acque limacciose ed infide del fondo classifica.