“In poco tempo eravamo tutti nel cortile – continua – e da lì abbiamo sentito, anche se meno distintamente, la seconda scossa: un’oretta e mezza al freddo, poi la Protezione Civile ci ha recuperato zaini e giacche e siamo tornate a casa”. Scuole chiuse, almeno sino a domani, così come tutti gli uffici pubblici.
“Purtroppo non è la prima volta che ci succede – spiega Rachele, che a Orvieto ha vissuto non gli eventi sismici di agosto, ma quelli di fine ottobre – ma niente è come la paura che abbiamo vissuto a ottobre: lì la sensazione fu davvero terribile”.