Riceviamo e pubblichiamo
Nato a Napoli nel 1950, all’anagrafe Enrico De Luca, diventa Erri dall’italianizzazione di Harry, il nome dello zio. Vive in prima persona da diciottenne la stagione del ’68 ed entra nel gruppo extraparlamentare Lotta Continua. Negli anni ’80 sceglie di esercitare diversi mestieri manuali e parte da volontario per programmi umanitari in Tanzania e nell’ex Jugoslavia durante la guerra. Il suo primo romanzo, “Non ora, non qui”, è stato pubblicato in Italia nel 1989. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 30 lingue. Autodidatta in swahili, russo, yiddish e ebraico antico, ha tradotto con metodo letterale alcune parti dell’Antico Testamento. Ha scritto per il cinema e il teatro. Il suo ultimo titolo è “Il giro dell’oca“.
Nel 2011 ha creato la Fondazione Erri De Luca con finalità culturali e sociali, attraverso gli strumenti comunicativi delle diverse discipline artistiche. Nel settembre 2013 è stato incriminato per “istigazione a commettere reati”, in seguito a interviste in sostegno della lotta No TAV in Val di Susa, e assolto dopo cinque udienze “perché il fatto non sussiste“. Ama la montagna e l’alpinismo e vive nella campagna romana piantando alberi.
“Siamo onorati di avere come ospite a Canepina uno scrittore del calibro di Erri De Luca – dichiara il sindaco Aldo Maria Moneta – e per questo ringraziamo gli organizzatori del Festival della Cultura dei Monti Cimini e la Regione Lazio per aver reso possibile questo appuntamento. La tematica affrontata, quella della salvaguardia ambientale, è di fondamentale importanza per il nostro futuro“. Ingresso gratuito.