Riceviamo e pubblichiamo
Gli impianti hanno bisogno di continui lavori di manutenzione e pulizia che non devono essere condizionati solo dalle richieste del mercato, come spesso sostenuto dalla Fiom-Cgil nei confronti di Enel; continuano gli interventi straordinari diurni e notturni, quando invece servirebbe una programmazione; continua il ricorso ad ammortizzatori sociali, che peraltro si stanno esaurendo, dopo le riduzioni previste dal Jobs act, strumenti diventati ormai quasi strutturali per fronteggiare da un lato le crisi e dall’altro i continui ribassi nell’aggiudicazione dei lavori.
Nei prossimi incontri con le associazioni industriali, le istituzioni locali ed Enel, bisognerà affrontare queste ed altre questioni, per trovare le soluzioni adeguate a rispondere alla crisi che i lavoratori di questo settore sopportano da anni, senza dimenticare che il 2025 è alle porte e che quindi è necessario iniziare a confrontarsi sulle prospettive sui processi futuri di riconversione, che dovranno salvaguardare tutti i posti di lavoro.
Ma ad oggi il futuro di un territorio complesso come l’Alto Lazio passerà dagli imminenti rinnovi dopo i quali auspichiamo che l’occupazione locale potrà uscirne rafforzata, in caso contrario la Fiom metterà in campo tutte le iniziative necessarie a salvaguardia dei posti di lavoro, dei salari e dei contratti aziendali e nazionali.
Il Comitato Direttivo della F.I.O.M. CGIL
Civitavecchia Roma nord Viterbo