Riceviamo e pubblichiamo
Sollecitiamo l’Arpa e la Asl a intervenire prontamente e invitiamo il Comune di Canino e la Provincia di Viterbo a negare qualsiasi autorizzazione.
Ovunque sono stati proposti impianti del genere, la popolazione è insorta e li ha rifiutati. È possibile che la maremma debba accogliere qualsiasi progetto senza che nessuno fiati? È possibile che colpi mortali come l’inceneritore possano essere inferti con il silenzio degli amministratori pubblici?
La popolazione è stufa di dover subire servitù energetiche altamente inquinanti, che provocano danni irreparabili per le persone e l’ambiente. Il problema dei rifiuti si risolve riducendoli, riutilizzandoli e riciclandoli. L’incenerimento è solo l’ultima e la più estrema opzione.
Associazione ambientalista Fare Verde – Tarquinia