Riceviamo e pubblichiamo
Per questo è stato chiesto, in nome di una battaglia civica e non politica nel difendere un bene pubblico, ai cittadini ed alle associazioni, ai partiti ed ai movimenti , di unirsi al Comitato in una ferma condanna all’atteggiamento tenuto dalla maggioranza. Appello a cui hanno aderito con la firma in calce ad un manifesto comune, Il Comitato Montaltro, Rinnovamento Pescia, Passione Civica, il Partito Democratico, Etruria Radicale e L’Idealista.
Allo stesso tempo è stato deciso di inviare copia delle firme raccolte al Prefetto ed alla Corte dei Conti per una valutazione sulla legittimità della petizione popolare e sulle scelte del Sindaco. Da tutti è stato preso l’impegno a ripresentare , al solo scopo di non perdere ulteriore tempo, le firme strettamente necessarie affinché venga fatta in Consiglio Comunale una discussione sulla base della petizione popolare. La quale non si fermava alla sterile critica su una decisione comunque ritenuta assurda, ma avanzava proposte quale il potenziamento dei servizi offerti dalla farmacia comunale come, ad esempio, la possibilità di essere integrata con il CUP, il ritiro di referti ospedalieri, consegna farmaci a domicilio ed autoanalisi del sangue.
Pur di lasciare nelle disponibilità della comunità un bene di straordinaria rilevanza sociale è stata presa in considerazione anche la possibilità dell’acquisto da parte dei cittadini di Montalto e Pescia di quote sociali della farmacia dando vita ad un azionariato popolare. Emerge dunque dal basso una domanda di chiarezza all’Amministrazione sulla quale si attende una risposta stavolta attenta alla sostanza e non alla forma.
Comitato Giù le mani dalla Farmacia Comunale