
Si è svolta venerdì 28 giugno, nei giardini pubblici di Farnese, la cena solidale a sostegno di Ail e Airc, che ha visto una partecipazione numerosa e sentita da parte della comunità. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alla sanità e alle politiche sociali del Comune di Farnese, ha registrato la presenza di oltre 240 persone e permesso di raccogliere 4.200 euro, che saranno devoluti in parti uguali alle due associazioni impegnate nella ricerca contro leucemie, linfomi, mieloma e cancro. Un risultato significativo che conferma la forte sensibilità e l’attenzione dei cittadini verso i temi della solidarietà e del sostegno alla ricerca scientifica.
Una rete di associazioni e cittadini per un obiettivo comune
La serata è stata realizzata con il patrocinio della Pro Loco Farnese, della locale sezione Avis, dell’associazione Obiettivo Prevenzione Salute e con il supporto diretto delle stesse Ail e Airc. Decisivo anche il contributo dei commercianti e dei cittadini del territorio, che hanno fornito gratuitamente i prodotti utilizzati per la cena. Tra gli ospiti presenti, la presidente di Ail Viterbo, Patrizia Badini, che ha espresso gratitudine alla comunità per la generosità dimostrata e ha aggiornato i presenti sull’avanzamento dei lavori per il nuovo reparto di ematologia presso l’ospedale “Santa Rosa” di Viterbo, la cui conclusione è prevista entro settembre.
Il ringraziamento dell’amministrazione e l’impegno per il sociale
A rappresentare il Comune di Farnese, la consigliera comunale con delega alla sanità e alle politiche sociali Maria Pia Bettolini, che ha sottolineato come l’evento sia nato dalla volontà dell’amministrazione di promuovere iniziative ad alto impatto sociale. “Ringrazio le donne e gli uomini della Pro Loco Farnese per il loro impegno – ha dichiarato Bettolini – e rivolgo un encomio alla cittadinanza per aver risposto con attenzione e umanità.” Presenti anche i volontari Ail della sezione di Marta e referenti dei gruppi di Farnese e Ischia di Castro. “Un risultato di cui siamo molto soddisfatti – concludono da Ail Viterbo – che dimostra come l’unione delle forze possa fare la differenza nel sostenere la ricerca e offrire aiuto concreto ai pazienti”.
