Francesco Pierotti lancia “My Sweet Witch”: online da oggi il singolo che anticipa il nuovo album

È disponibile da oggi, venerdì 6 giugno 2025, su tutte le principali piattaforme digitali My Sweet Witch, il nuovo singolo del contrabbassista tarquiniese Francesco Pierotti che anticipa l’uscita dell’album Strange Slightly Romantic Memories, prevista per il mese di settembre, a oltre dieci anni dall’ultima pubblicazione a suo nome. Composto da otto tracce originali, il disco si presenta come un “viaggio musicale raccontato da storie piene di suoni ed emozioni”, espressione di un’urgenza creativa maturata nel tempo. “Se si è musicisti, c’è sempre l’impulso di creare – spiega Pierotti – e dopo tredici anni mettermi in gioco, avevo come l’esigenza di una sfida creativa. E del risultato vado molto orgoglioso”.

Un sound jazz moderno tra collaborazioni, ricordi e influenze

Merito anche delle alchimie createsi in studio, nel gruppo di straordinari musicisti scelto da Francesco: Bernardo Guerra alla batteria, Giovanni Benvenuti, sassofono tenore, Cosimo Boni alla tromba e Francesco Zampini alla chitarra: “tutti toscani, tutti amici di vecchia data, che alle straordinarie doti musicali hanno aggiunto la capacità di capire appieno la mia idea musicale. Quando si crea un gruppo di lavoro così, quello che accade in studio poi è magia”. Il sound che ne emerge si muove nel solco di un jazz moderno che risente del background di anni di lavoro musicale da parte di Francesco, con contaminazioni di vario tipo, dal pop al rock, dallo swing alla musica classica. E che ha un fondo autobiografico. “L’arte lo ha sempre – ammette Pierotti – ma in questo caso forse un po’ di più. Ogni brano riprende un ricordo, un concetto: ho cercato di raccontare passioni, emozioni, con uno stile musicale al servizio del racconto, del valore dell’emozione”. Strani ricordi un po’ romantici, per citare e spiegare il titolo, in cui il romanticismo non si lega tanto al concetto d’amore quanto all’idea di qualcosa che lascia un ricordo profondo: “Più che bellezza ed emozione, che spesso sono concetti tra loro legati e a mio avviso sopravvalutati nella dialettica contemporanea fatta di fugace cambiamento, credo la musica debba raccontare ciò che è il vero valore delle cose, ciò che conta, ciò che ci resta dentro da un’esperienza di vita, da ricordi, amori, amicizie, avventure e luoghi che lasciano un segno. Lavorando a questi brani sono partito dell’intenzione di raccontare e condividere alcuni ricordi attraverso l’emozione che a me hanno suscitato, provando a dare forma ad una musica che fosse capace di evocare, che si colorasse di luce ed ombra”.

Melodie come architetture emotive: arte, pittura e composizione

E se molto del concetto musicale ed emotivo trova radici nel percorso di vita di Francesco, lo stesso può dirsi dal punto di vista compositivo, ispirato dalle passioni per il disegno e la pittura, che l’artista tutt’ora coltiva, e quello per l’architettura, studiata all’università parallelamente al percorso della musica. “Ne è uscita una sfida compositiva guidata da melodie che ho legato a ricordi e alle quali ho dato una forma partendo da idee compositive legate alle arti visive. Ho costruito i brani ed il loro arrangiamento cercando una unità formale ed una armonia d’insieme, immaginandoli come luoghi, spazi, edifici, forme geometriche: un insieme di elementi legati tra loro da percorsi, transizioni, da luci ed ombre, da luoghi con diversa tensione. Spazi, contenitori di emozioni, a volte diversi e contrastanti, come i quartieri di una città, dove il percorso che li collega è parte fondamentale dell’esperienza: e dove non è detto che la melodia iniziale torni, come ci si aspetta, al punto di partenza.”.

“Tutto questo – conclude Pierotti – è stato possibile perché ad interpretare questi luoghi da me suggeriti, a dargli forma colore e luce ci sono musicisti come Cosimo, Giovanni, Francesco e Bernardo che da subito sono entrati in sintonia con le mie idee e sono stati capaci di far crescere e dare un suono a questi miei strani ricordi un po’ romantici”.