Fronte Sovranista: “Ecco la vera causa delle inefficienze della pubblica amministrazione”

Riceviamo e pubblichiamo

Fronte sovranista italianoDalle colonne dei quotidiani locali e dai racconti di esperienze personali degli utenti sui social o nei bar rimbalzano storie di liste d’attesa interminabili nella sanità, di reparti ospedalieri accorpati, di ambulatori estivi nelle località turistiche attivati in ritardo e a mezzo servizio per mancanza di medici disponibili, di specialisti presenti soltanto in alcuni ospedali maggiori, di Comuni ogni anno più a corto di personale, di servizi essenziali come lo sfalcio dell’erba lungo le strade affidati esternamente per insufficienza di addetti e via dicendo.

La colpa viene a volte ingenuamente e a volte strumentalmente affibbiata a questo o a quel dirigente o politico locale o genericamente attribuita alla presunta e proverbiale inefficienza dei dipendenti pubblici o alla burocrazia eccessiva o ancora alla retorica del “se so magnati tutto”, ma la realtà a nostro avviso è ben diversa.
Nel corso degli ultimi anni, a causa delle manovre di taglio alla spesa pubblica imposteci dall’Unione Europea, l’amministrazione pubblica, con il blocco del turnover, non si è potuto assumere un numero di nuovi dipendenti pari a quelli andati in pensione, creando così una mancanza cronica di personale che ha influenzato l’efficienza della PA.

In Italia, secondo il dossier di Adapt, gli occupati nella pubblica amministrazione sono 3.055.000, pari a 48.9 per mille abitanti. Il nostro Paese si ritrova quindi, all’ultimo posto nella classifica europea, capeggiata dalla Svezia (141,1 occupati nella pubblica amministrazione ogni mille abitanti) e seguita da Francia (83,2), Inghilterra (78), Spagna (60,5), Grecia (56,5), Germania (52,5).

L’Italia è inoltre al penultimo posto nella percentuale (13,6) dei dipendenti della pubblica amministrazione rispetto al totale degli occupati. Spiccano il 28,6 della Svezia, il 21,4 della Francia, il 18 della Grecia, il 16,4 dell’Inghilterra, il 15,7 della Spagna. Nel Bel Paese mancano la bellezza di 2,5 MILIONI di dipendenti pubblici.
2,5 MILIONI ! Un’enormità di posti di lavoro, che se offerti a tanti giovani, si creerebbero le condizioni affinché possano spendere presso i privati, avere una vita dignitosa e non precaria, e gettare cosi la basi per essere indipendenti e creare una propria famiglia, senza dover essere costretti ad emigrare in altri paesi alla ricerca di un futuro migliore.

Tornando ai numeri, se la Francia avesse le nostre (carenti) percentuali di lavoro pubblico il suo tasso di disoccupazione passerebbe dal 10,1% al 21,8%, la Germania dal 4,1% al 14,6%, l’Inghilterra dal 4,8% al 18,5%. L’Italia, con l’11,7%, si ritroverebbe ad essere la prima della classe. Inviterei quindi di imprecare contro la PA, o contro lo Stato italiano, pensandoci prima due volte sulle cause della lentezza ed inefficienza di sanità e pubblica amministrazione, e soprattutto venite e conoscerci ed aiutateci a riconquistare la giustizia sociale, la democrazia, e la sovranità del nostro amato Paese.

Tommaso Stefani
Fronte Sovranista Italiano (FSI)