Gambetti: “Al Lido luminarie messe in fretta e furia dopo il mio comunicato”


Riceviamo e pubblichiamo

L’assessore Renato Bacciardi ha posizionato al Lido “quattro luminarie” in fretta e in furia, alla pre-vigilia del Santo Natale, dopo settimane di segnalazioni e solleciti da parte di numerosi cittadini e commercianti.

Evidentemente, il mio comunicato stampa sull’argomento ha risvegliato dal torpore l’assessore e l’amministrazione comunale di cui egli entrato a far parte da qualche tempo.

I problemi per il Lido sono tanti e l’assessore Bacciardi dovrebbe conoscerli bene visto che è un imprenditore turistico, è stato presidente dell’Assotur ‘93 e attualmente è l’assessore delegato al rilancio della località balneare.

Il 14 marzo 2007 Bacciardi sui quotidiani locali lanciò l’idea di sviluppare un “piano strategico di comunicazione”, mentre il 24 maggio 2007 sempre su quei giornali parlò della riqualificazione del Lido, e l’8 dicembre 2010 affermò che senza servizi non si può fare turismo.

Mi chiedo ad oggi che cosa è stato fatto?

Il rilancio di Tarquinia Lido, deve passare per una matura volontà politica, che dopo cinque anni di amministrazione Mazzola non c’è stata. Come affermato da numerosi commercianti durante una riunione svoltasi il 3 luglio 2010, il Lido è fermo agli anni novanta.

Purtroppo Tarquinia Lido e la “Salina di Tarquinia” a due passi dallo stesso, con milioni di euro spesi ed abbandonati, non sono visti come una risorsa fondamentale per lo sviluppo dell’economia della nostra città.

È ora di dire basta a condizionamenti e a accordi politici finalizzati solo e esclusivamente a che per il Lido ci siano solo le briciole perché ciò non serve. Servono prese di posizioni politiche serie e determinanti a che si pongano le basi per un vero rilancio turistico dell’intera area.

Alessio Gambetti
Popolo della Libertà di Tarquinia