Riceviamo e pubblichiamo
Il timore è confermato dal dato secondo il quale il 53% di donne in tutta l’Unione Europea afferma di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita. Il convegno, fortemente voluto dai rappresentanti comunali Emanuela Socciarelli, Silvia Nardi, Rita Goddi e Ornella Stefanelli, è stato organizzato nell’ottica della prevenzione, della conoscenza, della consapevolezza e della divulgazione di informazioni di un fenomeno che non è solo fisico ma anche socio-psicologico.
«La spirale di violenza va trattata e prevenuta da entrambe le parti – dice Elena Penzavalli, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro Socio Riabilitativo Maratonda – sia della vittima che del carnefice. Intorno agli anni ’70 si è iniziato ad intervenire anche sull’autore delle violenze familiari. Come cittadini, donne e professionisti abbiamo il dovere e il volere di fare qualcosa, e riuscire ad organizzare degli eventi di questo genere a titolo totalmente gratuito è molto importante. Speriamo abbia una buona risonanza, noi ci crediamo e lo facciamo con il cuore e con la mente».
L’iniziativa è organizzata assieme all’associazione genitori “La Combriccola dei Pargoli”, alla Fondazione Solidarietà e Cultura nella persona del presidente Alessandro Fiordomi, ai ragazzi over 18 Aurora Eleuteri, Gabriel Ronca, Filippo Fioravanti, Alice Petronio ed Emma FIlauro per il video che hanno realizzato. L’evento è a cura della dott.ssa Elena Penzavalli, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro Socio Riabilitativo Maratonda.