Riceviamo e pubblichiamo
Le scelte operate dal dottor Taglia su Tarquinia sono dettate da non so quali interessi, che esulano da quelli del territorio e dei cittadini, piuttosto che da alti valori politici, quindi la decisione del coordinatore provinciale è a mio avviso un ordine sbagliato, un vero e proprio “suicidio” politico, mi meraviglio nel vedere difendere a spada tratta tali posizioni.
Oltretutto vengo tacciato di disobbedienza per voler sostenere un candidato dell’Udc, alleato naturale di Fli, piuttosto che un candidato del Pd. Qualcosa non torna.
Ho aderito a Fli perché ho trovato nei valori del partito ideali di libertà, di opinione e di espressione, ma soprattutto di scelta, per questo rivendico con forza il diritto di difendere la decisione non soltanto mia bensì dell’intero circolo che rappresento e che rappresenta il territorio in cui viviamo.
Per questi ed altri motivi, caro coordinatore regionale La Starza, non mi “atterrò” alle direttive di Claudio Taglia, autoritarie e basate su logiche di convenienze e di ripicche personali, per me la politica è fatta di valori, di idee e di rispetto verso se stessi e verso i propri elettori; i voti vanno conquistati con la fiducia, la trasparenza e l’onestà e sono la più alta espressione della democrazia, venderli per biechi interessi è semplicemente squallido.
Concludo parafrasando il Presidente Gianfranco Fini e rivolgendo una domanda a Taglia e La Starza: altrimenti che fate, mi cacciate?
Alessandro Guiducci
Futuro e Libertà Tarquinia
Candidato nella lista “Tarquinia TERZO POLO”