I ferlenghi ed il finocchietto selvatico di Tarquinia “conquistano” Bottura grazie ad una ricetta dell’alberghiero di Civitavecchia

(v.c.) Sono arrivati tra i dieci finalisti al bando “Lo Zampone e il Cotechino Modena IGP degli chef di domani” i ragazzi dell’Istituto Cappannari della Scuola Alberghiera Stendhal di Civitavecchia.

Nell’ambito della VIII° edizione della Festa dello Zampone e del Cotechino Modena IGP, che si terrà sabato 8 dicembre 2018, in piazza Roma, a Modena, è stato indetto il concorso che prevedeva la presentazione di una rivisitazione del Cotechino e dello Zampone Modena IGP con i prodotti tipici del territorio, dedicato ai giovani chef delle classi in uscita – terze, quarte e quinte – degli istituti alberghieri, con lo scopo di valorizzare i prodotti locali, aumentarne conoscenza e consumo e creare ricette moderne per destagionalizzarli.

Tra i 102 piatti presentati dai giovani cuochi di ben 37 istituti di tutta Italia, sono stati selezionati dallo chef Massimo Bottura, artefice dell’Osteria Francescana a Modena che vanta 3 stelle Michelin, dieci ricette finaliste, tra cui quella della classe partecipante dell’istituto civitavecchiese, che ha pensato bene di lavorare su di una ricetta in cui i protagonisti sono due dei prodotti per eccellenza del territorio anche tarquiniese: il fungo ferlengo ed il finocchietto selvatico.

A rappresentare la scuola, sabato 8 dicembre a Modena, durante l’attesissima sfida culinaria per aggiudicarsi il podio in finale, saranno Raffaele De Simone e Giovanni Fraticelli della classe V^ sez.A enogastronomia, seguiti dall’insegnante Valentina Feriozzi, tarquiniese “acquisita”, che eseguiranno il piatto, definito dal Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP, come “una ricetta davvero originale e creativa”.  Si tratta dei “Cappelletti ripieni di cotechino con caffè di funghi ferlenghi e finocchietto selvatico”, una pasta ripiena di cotechino servita con un infuso, preparato nella macchina da caffè tradizionale di ferlenghi e finocchietto selvatico di Tarquinia.

Durante la sfida, gli “chefuturo” dovranno presentare un piatto di esposizione e tre mini-portate da far degustare ai componenti della giuria: le ricette più interessanti saranno pubblicate dal Consorzio.

“Siamo entusiasti del risultato ottenuto e attendiamo con ansia la sfida finale, – le parole di Valetina Feriozzi – con la speranza di classificarci sul podio. Crediamo tantissimo in queste attività fondamentali per promuovere il territorio e avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro, alle quali, come istituto, partecipiamo sempre. Infatti, siamo attivi sul territorio con Lazio Innova, abbiamo partecipato ad un corso con lo chef stellato Maurizio Serva, fatto esperienze in alternanza scuola-lavoro con la chef Iside De Cesare e adesso conosceremo Bottura. Siamo molto contenti perchè questa opportunità è utile a promuovere il nostro istituto, far conoscere i ragazzi che meritano e credono profondamente in quello che fanno!”