Il Biotestamento è legge: in piazza Montecitorio il sorriso anche di Marco Gentili

Il Biotestamento è legge: oggi pomeriggio il Senato ha dato il via libera definitivo con 180 sì, 71 no e 6 astenuti. Una votazione accompagnata, in aula, da un lungo applauso, prolungatosi sino in piazza Montecitorio dove erano riuniti i protagonisti di anni di campagne e battaglie sul tema.

Tra i quali i rappresentanti dell’Associazione Luca Coscioni, compreso il vicepresidente Marco Gentili, tarquiniese, da anni impegnato sui temi sociali – dall’aggiornamento del nomenclatore tariffario a, appunto, il biotestamento – che proprio ieri aveva rilasciato ad Ansa.it una lunga intervista sul tema.

“Finalmente, se la legge sul Biotestamento sarà approvata così come sembra, le mie volontà sul fine vita avranno un valore certo ed inequivocabile”, dichiarava appena ieri, e ora con sollievo può togliere il periodo ipotetico. “Ho già predisposto le Dat – spiegava ieri Marco all’ANSA – nel Comune di Tarquinia, con il registro promulgato unanimemente il 19 marzo 2015 e attivato a dicembre dello stesso anno. Credo di essere stato uno dei primi a redigere le Dat nel mio Comune visto che, oltretutto, proposi tale possibilità durante il periodo amministrativo”.