di Francesco Montesi
Un onnipresente Elisei ha svolto da lì in poi un’enorme mole di lavoro in fase difensiva facendo dimenticare l’uomo in meno, ma tutto il reparto difensivo è stato impeccabile fermando il tridente reatino formato da Garat, Pezzotti ed Artistico.
Chi ha beneficiato dell’impresa nerazzurra è stata senza dubbio la Viterbese del patron Camilli che nel pomeriggio si è sbarazzata (6-2) del Montecelio allenato dall’ex laziale Giancarlo Oddi: finalmente la squadra gialloblù ha sfoderato una buona prestazione anche dal punto di vista del gioco e delle geometrie in campo. Fondamentale l’innesto a centrocampo di De Vizzi e la presenza nel tridente offensivo a fianco di Cerone e Noviello, autentico mattatore dell’incontro con una tripletta, di Andrea Pacenza, che oltre ad aver segnato il gol in avvio di gara che ha sbloccato il risultato ha fatto un gran lavoro in fase di copertura ricordando un po’ il ruolo di Ravanelli nella prima Juve di Lippi.
Con questa vittoria la Viterbese si riporta sotto in classifica al Rieti a -2 e stacca sia Villanova che Ladispoli, entrambe sconfitte in casa rispettivamente da Cerveteri e Montefiascone.