Riceviamo e pubblichiamo
L’attuale esigenza è tutelare e valorizzare un’area di pregio naturalistico, posta al confine con l’oasi delle saline, con zone di nidificazione interessanti, in riva al mare, della superficie di circa 20 Ettari.
L’avviso pubblico si propone aperto ad investitori che in coerenza con lo stato dei luoghi abbiano la volontà di progettare sull’area a loro cura e spese, sotto la loro esclusiva responsabilità, nell’ottica della valorizzazione complessiva del litorale e nel rispetto ambientale. Massime le garanzie richieste dall’Ente. Un percorso a fasi dove si concede al vincitore ampio periodo per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie a rendere realizzabile il progetto.
Una disponibilità che costituisce anche una sfida al mondo dell’impresa, peraltro in un momento di crisi e avendo chiare le lungaggini burocratiche che in Italia rendono così complesso attrarre ed investire capitali.
Il provvedimento sarà portato al prossimo consiglio. Nel mentre è stato sottoposto alla commissione consiliare patrimonio demanio e riforma. Parere favorevole da parte del gruppo PD, del Polo Civico, del NCD, del gruppo PDL, mentre si è astenuto il gruppo di Forza Italia. Assenti gli altri gruppi.
Una procedura trasparente, che richiama al ruolo di Ente Pubblico dell’Università Agraria che lungi dall’essere imprenditore favorisce lo sviluppo del territorio e guarda al mondo dell’impresa, riducendo i rischi e ampliando le garanzie.