Riceviamo e pubblichiamo
A certificare il problema arsenico è stato recentemente anche il T.A.R. del Lazio, che ha accolto il ricorso presentato dal Codacons relativo alla richiesta di risarcimento per la presenza di arsenico superiore ai 20 microgrammi/litro nelle acque distribuite negli acquedotti di alcune regioni italiane tra le quali anche la nostra. I circa 2000 cittadini che hanno affidato il ricorso alla nota associazione di consumatori avranno diritto ad un risarcimento economico. I futuri sviluppi della vicenda non potranno non riguardare anche la nostra città che, da tempo, è oggetto di attenzioni proprio per la presenza di arsenico nell’acqua degli acquedotti comunali con valori compresi tra 10 e 20 microgrammi/litro. Ricordiamo che l’uso parziale di acque come la nostra sarà consentito fino al 31 dicembre 2012, termine oltre il quale, improrogabilmente, la soglia di non potabilità delle acque, sarà di 10 microgrammi/litro: un valore ben superato – e da tempo – dai campioni prelevati in diversi punti dell’acquedotto tarquiniese.
Movimento 5 Stelle Tarquinia