Anche se manca una nota ufficiale, sembrerebbe trovare conferma quanto affermato ieri dal sindaco Mazzola in un’intervista video concessaci: il totale delle persone da accogliere sarà suddiviso – “spalmato” è l’orrendo termine utilizzato, in questi giorni, per rendere l’idea – sui singoli paesi della Tuscia, proporzionalmente al numero di abitanti. In linea di massima, tre immigrati ogni mille abitanti: il che porterebbe a Tarquinia un numero che oscilla tra 40 e 50 persone.
La sistemazione, quindi, non sarebbe l’ex Polveriera, ma una serie di soluzioni legate ad associazioni di volontariato cittadine e cooperative, frazionando ulteriormente il numero degli ospitati anche in base alla tipologia di essi: nuclei familiari ecc. Si attende, nei prossimi giorni, una conferma ufficiale in tal senso: resterà poi da vedere a Tarquinia come si allineerà la politica, che di recente aveva approvato – a nome della commissione dei capigruppo in Comune – un documento (poi da portare in consiglio comunale) che apriva, comunque, ad “un’accoglienza “spalmata” su tutto il territorio nazionale”.