“Istituto San Benedetto, cuore pulsante del Monastero di Santa Lucia”

Riceviamo da Maria Grazia Catone e pubblichiamo

Le parole fioriscono nel cuore di chi ascolta o di chi legge se vengono dette con animo puro e sincero, altrimenti producono risentimento, lasciano il deserto e si trasformano in pietre.

Leggo con piacere che la Madre Superiora della comunità benedettina in questi otto anni ha cambiato idea circa il ruolo, il valore e l’eredità lasciati sul territorio di Tarquinia da figure straordinarie come Madre Antonia e Madre Dolores riconoscendo “… soprattutto l’instancabile impegno nel formare, educare, accompagnare le giovani nella loro crescita umana, culturale e spirituale… “.

Chi scrive è Maria Grazia Catone che si onora di essere stata alunna, collega “figlia” e testimone.

Da loro ho imparato ad ascoltare gli altri, a comprendere che non c’è conoscenza senza un impegno profondo e costante, a rispettare modi e tempi dell’apprendimento di ogni alunno e soprattutto la certezza che ciascun ragazzo è uno scrigno prezioso di ricchezze che l’educatore deve cogliere ed esaltare. A non nascondere mai le battaglie, ma rendere lo studente forte per poterle affrontare, a non avvelenare mai le sue speranze, prima ancora che le abbia concepite.

Ecco, la Scuola è stata il cuore pulsante del Convento. Pertanto, il fascino senza tempo, oltre il tempo del Monastero, è ineludibilmente legato a “ quelle” monache che irradiando spiritualità e cultura sono state per noi “ragazze del San Benedetto” madri, insegnanti, amiche.

Maria Grazia Catone
Coordinatrice delle attività didattiche dell’Istituto S. Benedetto