In questo stato di totale tensione un ruolo delicato è ricoperto dalle forze dell’Ordine, lasciate all’accusa generale di chi poteva fare e non ha fatto e, nel caso avessero fatto, che non avrebbero dovuto fare. Ragazzi e padri di famiglia sbattuti in mezzo ad una strada e gestiti da superiori che hanno perso il grande potere di assumersi le responsabilità. Ministri pronti a puntare il dito e a schierarsi sempre a favore dell’opinione pubblica.
Sinceramente siamo stanchi, l’Italia ha bisogno di tornare a credere che le cose possono cambiare e soprattutto che ogni cittadino può sentirsi protetto a casa sua. Quegli sbirri, quei cellerini o quelle guardie come li chiamano in troppi alla fine non chiedono tanto. Quegli uomini vogliono solamente tornare a fare il loro lavoro convinti che le istituzioni si schierino dalla parte della giustizia, e non con l’ingiustizia.