Riceviamo e pubblichiamo
Nato nel 1950 a Glen Ellyn, Illinois, i 36 romanzi di Jeffery Deaver sono stati venduti in circa 150 paesi in tutto il mondo e tradotti in 25 lingue. Deaver ha mosso i primi primi passi come giornalista e scrive a tempo pieno dal 1990. Ha conosciuto il successo internazionale con “Il collezionista di ossa”, uscito in America nel 1997 e l’anno successivo in Italia, la cui trasposizione cinematografica ha visto per protagonisti Denzel Washington e Angelina Jolie. È il primo romanzo del ciclo di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, mentre “Il valzer dell’impiccato” è il quattordicesimo.
”Per organizzare eventi di questo livello – afferma Alessandro Maurizi, presidente dell’Associazione Mariano Romiti – serve una grande dose di impegno di passione. L’incontro con Deaver rappresenta l’anteprima di Ombre Festival 2017, che sarà dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Inizieremo con Deaver e finiremo con un concerto della Banda della Polizia di Stato a Civita di Bagnoregio il 28 luglio, con l’intervento straordinario di Luca Barbareschi. Il fervore culturale che si respira a Viterbo, che per certi aspetti ha una sua unicità nel panorama nazionale, sta a significare quanto la cultura sia in grado fungere come collante tra le varie realtà, politiche, civili e militari della città. Le sinergie sono fondamentali nella vita, da soli non si va da nessuna parte”.
“L’evento di riapertura del Teatro dell’Unione – dichiara David Manzi, presidente di Banca Sviluppo Tuscia, main sponsor della manifestazione – si annuncia denso di interesse e partecipazione da parte di Viterbo e dei viterbesi, dopo anni di complessi lavori, perseguiti con rara determinazione da parte dell’amministrazione comunale. Ora il teatro viene restituito alla città, nella sua autentica bellezza e fierezza, riaffermando la sua distinzione, per la storia e la cultura inestimabili, in competizione con le migliori realtà nazionali e non solo. Anche da parte di Banca Sviluppo Tuscia, che mi onoro di presiedere, viviamo on entusiasmo questo traguardo, nel momento in cui il teatro si rinnova e si pongono le basi per nuovi propositi , volgendo lo sguardo verso nuove progettualità e nuovi stimoli, non solo artistici”.
“Abbiamo pertanto accolto con molto interesse – conclude Manzi – la proposta di divenire main sponsor dell’evento, a testimoniare la presenza della nostra giovane istituzione, che con impegno e dedizione vuole contribuire allo sviluppo economico del nostro territorio e quindi alla rinascita anche culturale della città. E’ un impegno che abbiamo dedicato anche ai numerosi soci, con l’intento di parteciparvi insieme e con l’auspicio che anche da questa iniziativa si aprano nuove prospettive di crescita e di successi per Viterbo e la Tuscia”.