Riceviamo e pubblichiamo
Già due anni or sono la Corneto aveva intrapreso un simile viaggio e nel corso dell’incontro con il Papa, alcuni giovani calciatori avevano avuto modo di consegnargli un presente con le loro mani. La speranza anche quest’anno è di poter regalare ad alcuni bambini l’emozione di un nuovo “incontro ravvicinato”, impresa questa che, data la grande disponibilità del personaggio, appare tutt’altro che proibitiva. Anzi se difficoltà ci sarà, immaginiamo, sarà semmai quella di separare i bambini dall’affetto dalla simpatia e dalla capacità comunicativa del Santo Padre, nel tentativo (probabilmente vano) di rispettare cautele di sicurezza che finora Papa Bergoglio ha dimostrato di saper magistralmente e serenamente ignorare.