La discarica di Allumiere e la spaccatura del PdL: le verità della De Alexandris

Riceviamo e pubblichiamo

discarica allumiere“Da giorni si susseguono dichiarazioni da parte di esponenti del Pd nelle quali si parla di nefandezze ai danni del territorio commesse dalla sottoscritta e dal consigliere Livia Crescia, accusate di essere asservite a logiche partitiche superiori .

In particolare mi riferisco alle parole del  capogruppo Blasi sulle testate locali, e ai commenti  lasciati su noti     blog ad opera di anonimi che celano la propria  identità utilizzando dei nickname.

Nulla di più falso e  lontano dalla verità. Rimango esterefatta per il modo in cui vengono diffuse  le notizie. A   parte uno sparuto numero di cittadini ed una sola giornalista per l’ Opinione, nessuna delle firme giornalistiche che in questi giorni hanno riportato l’accaduto era presente al dibattito consiliare.

Introducendo la mozione il presidente Antonelli e subito dopo  il Presidente Frezza dell’Università Agraria di Allumiere, così come tutti i capogruppo di maggioranza, hanno portato di fatto la discussione sul piano politico e non di semplice solidarietà agli allumieraschi e al loro territorio. Da parte mia, in qualità di capogruppo dell’opposizione, ho sentito il dovere morale di riportare la discussione nel giusto ambito. Non mi sono infatti né astenuta dal manifestare la mia solidarietà né ho nascosto la mia contrarietà alla localizzazione della discarica ad Allumiere specificando che sento particolarmente il disagio delle vessazioni energetiche presenti sul territorio, ma volendo allo stesso tempo far notare come la mozione fosse superata  in virtù di una contrarietà precedentemente deliberata dal Consiglio Regionale in data 2 marzo 2011 e ribadita dalla Governatrice Polverini.

Di contro molti miei colleghi tra gli scranni della maggioranza, in primis Alberto Blasi, ora si riscoprono nei panni di Cassandra ad urlare contro il pericolo rifiuti proveniente dalla Regione, dimenticandosi però quando in qualità di amministratori  comunali hanno votato a favore delle compensazioni per le servitù energetiche. Non ricordo da parte dell’Università Agraria, a seguito della manifestazione contro la centrale a carbone, un altrettanto fervente interesse a garanzia del territorio quando il Comitato dei Cittadini Liberi insieme alle cooperative agricole locali e al Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca promossero ed in parte finanziarono il monitoraggio dell’aria, a difesa della salute dei cittadini e della nostra economia agricola e turistica. Questo per dire che i fatti contano più delle parole.

Le divergenze di opinione con Gambetti e Catini risiedono nella profonda convinzione  che non si debbano confondere competenze con gli attestati di solidarietà da parte di enti che non possono fare altro che sensibilizzare l’opinione pubblica.

È quindi veramente ora di abbandonare sterili falsità  perché i cittadini si aspettano iniziative che valorizzino il territorio e che siano in grado di  dare risposte, in termini occupazionali e di rilancio dell’economia”.

Anna Rita De Alessandris
Capogruppo PDL Università Agraria