Non sono mancate, dunque, domande sui principali temi di discussione del momento, a partire, ad esempio, dalle voci che parlano di un ingresso di Gianni Moscherini in maggioranza. “Rinnova non d’accordo – esordisce diretto Manuel Catini – e non, naturalmente, per la persona, ma perchè ritengo che sia giusto che la maggioranza arrivi al termine con la stessa composizione con cui è partita e si è presentata agli elettori, senza giochi politici. Nonostante le discussioni, tra noi e gli alleati c’è sinergia e capacità di superare i momenti di attrito”. “Per cui, ribadisce, non siamo disponibili all’ingresso di altre forze in maggioranza. Poi le cose, in politica, si discutono e vanno affrontate: ma sinora non se ne è proprio parlato, perché una soluzione simile non è stata proposta da nessuno”.
“Estremo rispetto per Gianni Moscherini – le parole, invece, di Pietro Serafini – che peraltro spesso sale e dialoga con noi, da consigliere di minoranza. È un oppositore presente, e nello svolgimento del suo ruolo può consigliare l’amministrazione: da qui forse nascono certe voci. Ma della vicenda noi non abbiamo nemmeno discusso, e siamo convinti non ci sia alcuna necessità di rimpasto: abbiamo tutti massima fiducia nel sindaco e nell’attuale maggioranza”.
Eppure, le tensioni politiche interne sono state palpabili, se non proprio visibili in qualche occasione pubblica. “Siamo due progetti politici differenti, con aspirazioni diverse: dobbiamo trovare delle regole per stare assieme, fissare equilibri che ci aiutano a stare assieme”. “Ma anche nelle discussioni – ribadisce Catini – abbiamo sempre ribadito che si ricostruisce da dove si è partiti, cioè assieme”.
Naturale, perciò, che il fuoco dell’attenzione passi dal Comune all’Università Agraria, dove Idea Sviluppo è ha manifestato pesante contrarietà alle scelte ed ai modi dell’amministrazione Borzacchi, divenendo una vera e propria forza di opposizione interna. Lì, soprattutto, c’è la richiesta da parte del gruppo di rimuovere dall’incarico di assessore Marco Guarisco, mai accolta dal presidente. Rinnova è pronta a sostenere l’alleato? “Abbiamo dato piena disponibilità ad andare assieme da Borzacchi a chiedere sia assecondata la scelta di Idea Sviluppo – spiega Catini – ponendo però una specifica: se il presidente che, a ragione o torto, abbiamo scelto non politico, non ascolterà la richiesta, non non chiederemo la sfiducia mettendo a rischio il percorso iniziato lo scorso anno”.
“A noi non interessa cosa dice Catini o cosa dice Borzacchi – chiude Serafini – a noi interessa di lavorare per la città e per l’Ente: quanto sta accadendo sin qui a via Garibaldi non ce lo consente, da qui le reazioni che abbiamo scelto di tenere. Non è la poltroncina che ci interessa, è la possibilità di lavorare”.