Riceviamo e pubblichiamo
‹‹Siamo pronti, non vi sono dubbi. I ragazzi hanno lavorato sodo, sin da ottobre. Ora è tempo di affrontare il pubblico: è questo ciò che dà senso a tutto il percorso, ma anche la parte che spaventa di più. La mia lunga esperienza m’insegna che tutti sono terrorizzati prima di salire sul palco. Per fortuna, alcuni degli studenti della compagnia sono già attori consumati, per cui sanno come comportarsi e come aiutare gli altri a tenere sotto controllo l’ansia››.
Ma perché proprio La Mandragola? Chi conosce la regista, sa bene che si tratta di una personalità vulcanica e multiforme. Ama il teatro classico, latino e greco, ma non disdegna le celebri sceneggiature alla Broadway; adora la sperimentazione e le tecniche d’improvvisazione, ma non rinuncia a tutte le possibilità offerte dai grandi drammaturghi italiani e stranieri. ‹‹La Mandragola›› spiega la Brizi ‹‹è apparsa subito come una scelta ideale. Si tratta, infatti, di un’opera che tutti i ragazzi, a prescindere dall’indirizzo di studi, analizzano in classe. La mia collaborazione con l’Istituto Vincenzo Cardarelli è stata da subito molto ricca e costruttiva e così ho pensato che per gli studenti sarebbe stato motivante, nonché utile, mettersi alla prova con un autore ed un testo che avrebbero incontrato nel loro curriculum. D’altra parte, un qualsiasi copione si capisce fino in fondo soltanto quando lo si vede rappresentato, e non quando lo si legge, perché nasce per il palcoscenico. Inoltre, l’opera del Machiavelli è indubbiamente brillante e divertente. E’ piaciuta ai ragazzi che la mettono in scena. Spero piacerà anche al pubblico››.
Lo sapremo presto, non manca molto ormai. Ecco le date da ricordare: giovedì 19 e venerdì 20 Maggio, alle 21:30, nella chiesa di San Pancrazio, Tarquinia.