L’evento è organizzato da Claudio Bonini, famoso maniscalco tarquiniese, e dalla sua assistente Ilenia Muscianese, rarità femminile nel mondo dei maniscalchi. La mascalcia è l’antica arte del maniscalco di produrre i ferri di cavallo e applicarli agli zoccoli delle bestie. Il tecnico di mascalcia deve essere un ottimo conoscitore dell’anatomia del cavallo e degli arti in particolare, e possiede una buona conoscenza in materia di ferrature a caldo e a freddo. E’ una figura sempre meno presente e meno professionalizzata nell’attuale mondo del lavoro, per la mancanza di ricambio generazionale. Sabato 29 avrà luogo uno stage con i maggiori esponenti della forgiatura in Italia mentre domenica 30 avrà luogo la gara vera e propria di forgiatura italiana e anglosassone. Saranno premiate 3 categorie con oltre 5mila euro di montepremi.
La competizione non è un aspetto marginale, ma un elemento di pregio da aggiungere con l’intento di promuovere la diversità e la varietà, in questo caso, delle tecniche della ferratura. Si assisterà dunque ad un raduno di maniscalchi provenienti da regioni diverse, che faranno della gara un’occasione di condivisione e scambio tra le varie tradizioni e cultura.