“Se un’associazione vuole organizzare un concerto anche di spessore o un convegno, non riesce mai a trovare una domenica in cui poter usufruire della sala consiliare. Sarebbe opportuno che gli spazi vengano suddivisi in maniera equa e non gestiti in maniera quasi privata”. Nel mirino anche le modalità di elargizione dei contributi. “Se c’è poco, quel poco va diviso fra tutte le associazioni e non dato solamente ad alcune. Inoltre ci è giunta voce di un contributo di circa 6mila euro per la proiezione di alcuni film. Ci sembra davvero troppo soprattutto in un periodo come questo”.