“La stazione di Tarquinia? Pare sia stata bombardata!”: e il Codacons annuncia un esposto

Un esposto indirizzato al sindaco di Tarquinia, alla Asl locale, a Rfi Rete ferroviaria italiana e ai Nas: è quanto fatto dal Codacons Lazio per denunciare “la situazione di degrado generalizzato e certamente al di sotto della soglia di decenza in cui versa la stazione ferroviaria di Tarquina”.

Ne dà notizia la presidente del coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori del Lazio, Sabrina De Paolis, che rincara la dose: “Dalle numerose segnalazioni ricevute dall’associazione, si è venuti a conoscenza anche della circostanza che non vi sono bagni pubblici, e qualora ci fossero, sono chiusi, come del resto la biglietteria e il bar. Il repertorio del degrado conta anche illuminazione che dal soffitto è appoggiata a terra, bandoni che impediscono l’accesso alla scala, calcinacci ovunque”.

“Al turista che capita nella stazione della cittadina etrusca per andare a visitare le bellezze medievali oppure per recarsi al lido, può sembrare, in realtà, di essere capitato in una stazione bombardata. – conclude De Paolis – Il Codacons auspica che in brevissimo tempo sia ripristinato uno standard accettabile, e soprattutto che siano aperti immediatamente i bagni pubblici, poiché si tratta di un servizio essenziale. In caso contrario, provvederemo ad inoltrare la denuncia alle autorità competenti”.

Qui un contributo de lextra datato 2012 che testimonia come la situazione fosse già così evidente