Riceviamo e pubblichiamo
La versione attuale, pur ispirandosi a quell’opera, rivela aspetti e caratteri originali, creati ad hoc per l’allestimento nel sito dell’”Ara della Regina”, individuato come luogo congeniale per la messa in scena dell’evento. Lo spettacolo, nato da un’idea di Giancarlo Capitani e Pietro Pacini, che ne curano la direzione artistica e musicale, è interamente suonato dal vivo, e prevede la presenza in scena, oltrechè di 4 musicisti, di 6 cantanti-attori e 4 coristi.
Nel rispetto della eccezionale scenografia offerta dalla straordinarietà del sito – dichiarano gli organizzatori -, si è inteso utilizzare, come unicum “palcoscenico naturale”, il Tempio etrusco, senza alcuna altra presenza di montaggi e/o sovrastrutture (palchi, pedane, scene, pannelli, quinte, ecc.), così da mantenere intatto il fascino e la suggestione dei luoghi.
L’evento viene realizzato in collaborazione con il Comune di Tarquinia, L’Università Agraria, la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale e la Società Tarquiniense d’Arte e Storia, nell’ambito delle manifestazioni “Notturni” e “Prospettive Etrusche”.