L’Università Agraria designa Olivieri in vista del rinnovo del Consorzio di Bonifica

Riceviamo e pubblichiamo

Un unico punto all’Ordine del Giorno ed esito scontato, il Consiglio di Amministrazione  dell’Università Agraria di Tarquinia ha designato il giovane consigliere Sergio Olivieri quale proprio rappresentante in vista delle elezioni per il rinnovo del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca.

Classe 1979, agricoltore con tradizione familiare alle spalle, ha ottenuto 13 voti contro i 5 riportati dal candidato proposto dal gruppo PDL Manuel Catini. Sergio Olivieri rappresenterà l’Università Agraria nella lista “Uniti per l’Agricoltura” che raggruppa i due sindacati di massa CIA e Coldiretti, rimasti uniti nell’interesse degli agricoltori.

Il Presidente Antonelli ha spiegato che – l’Università Agraria conferma la linea tracciata cinque anni fa, che ha portato a risultati davvero importanti, basata sull’unità sindacale e sugli interessi diffusi contro i soprusi dei pochi potenti che nella crisi cercano posizioni dominanti. Puntiamo oggi come allora su un giovane agricoltore, consigliere dell’Ente, lontano dai giochi di potere, nel segno del rinnovamento e della freschezza delle idee. Contribuiremo ad aprire una nuova stagione virtuosa, affinché non vada perso il lavoro faticosamente portato avanti negli ultimi anni.

Soddisfatto Sergio Olivieri che ha spiegato come – sia stato doveroso dare la mia disponibilità consapevole dell’importanza e della funzione del Consorzio di Bonifica. Sono onorato di rappresentare l’Università Agraria ed i suoi concessionari. Chi mi conosce sa che non nutro ambizioni personali o politiche, amo il mio lavoro e voglio se possibile dare un apporto costruttivo ed un contributo fattivo, conscio delle difficoltà dell’intero comparto agricolo che vivo sulle mie spalle da giovane imprenditore. Spero che in molti condividano il nostro progetto, pregandoli fin da ora di porre attenzione e dare fiducia alla lista oltre la mia persona. Non cerco allori, ma un futuro dove il mondo degli agricoltori sia sempre più unito e coeso.