Riceviamo e pubblichiamo
“Fondamentale in questa fase la raccolta delle adesioni dei cittadini interessati, sottoforma di manifestazione di interesse, al fine di riscontrare se siamo realmente davanti ad una esigenza condivisa. I pozzi e le fonti da cui si attinge oggi nelle campagne soffrono in maniera drammatica le stagioni di siccità ultime trascorse, con l’abbassamento dei livelli e la concentrazione di sostanze nell’acqua residua – spiega Sara Torresi vicepresidente dell’Ente – Un problema, quello della scarsità dell’acqua, che incide sulla qualità della vita, e rappresenta il rispetto di un diritto fondamentale. In questa ottica l’Università Agraria ha inteso rendersi capofila di una simile progettualità ponendo in essere il primo stanziamento necessario. Ora spetta ai cittadini manifestare il loro interesse, i moduli per l’adesione sono reperibili presso l’ufficio URP dell’Università Agraria di Tarquinia”.