Riceviamo e pubblichiamo
E’ anche previsto l’inserimento del compendio nel progetto “Fari ed Edifici Costieri”, per “consentirne il recupero grazie a progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili” (o almeno cosí dice l’Agenzia del Demanio).
Fatto sta che, tra richieste economiche, passaggi di proprietá e sopralluoghi senza capo né coda, gli edifici continuano a cadere a pezzi. Ad oggi nulla è stato fatto per assicurare i tetti pericolanti della ex Fabbrica Del Sale, ormai alla totale mercé di piccioni e tortore, da cui continuano peraltro a cadere anche pezzi di cornicioni e vetri. Ed il grande edificio fatiscente é il perfetto emblema della fine che, nel compendio, stanno facendo un po’ tutte le strutture, abbandonate, sporche, in via di distruzione.
Per questo torniamo a chiedere alle persone innamorate di Tarquinia un contributo: l’Agenzia del Demanio ha lanciato un concorso chiamato #FermoImmobile, che scade il 3 maggio. Basta scattare una o piú foto agli edifici delle Saline e seguire le istruzioni sul sito www.agenziademanio.it. In palio ci sono 1.000 €, ma non solo: per noi tarquiniesi c’é anche la possibilitá di attenzionare ancora le Saline, di far capire all’ente che non ci siamo dimenticati del compendio e che siamo stufi dell’atteggiamento distratto e noncurante delle Istituzioni. Cade tutto a pezzi: non possiamo piú tollerarlo!
Gruppo Tarquinia Nel Cuore