Riceviamo e pubblichiamo
Attraverso gli avvenimenti dei suoi anni di vita, Farinelli che aveva iniziato come gestore di sale cinematografiche, divenendo responsabile dei cinema di tutto il nord-est d’Italia, ricoprendo quindi la carica di vice-presidente nazionale dell’AGIS e presidente della Sezione Cinema d’Essai, racconta la storia della nostra nazione, a partire dagli inizi del ‘900, infarcendola di nozioni di storia, letteratura e arte.
Oltre ad essere amico di registi, sceneggiatori e attori, grazie al suo lavoro e al suo carattere istrionico venne a contatto con famosi artisti e letterati tra cui Vincenzo Cardarelli, essendo peraltro assiduo frequentatore del Caffè Aragno. Possedeva una collezione di quadri con opere di Guttuso, Sughi, Levi e altri, nonché una ricca biblioteca acquistata in seguito dall’Università di Perugia.
E’ qui che finirà la sua carriera e dove a 70 anni si è laureato presso la Facoltà di Lettere con una tesi sul poeta, suo amico, Vincenzo Cardarelli. Il libro, oltre ad offrire un interessante spaccato della sua rocambolesca vita, narra dell’amicizia che lo legava a Cardarelli con notizie inedite sul poeta tarquiniese. Saranno con noi e interverranno oltre al curatore del volume: Martina Tosoni, Vicesindaco e Assessore alla Cultura e Spettacolo del Comune di Tarquinia; Giuseppe Castellini, giornalista, direttore del Nuovo Corriere Nazionale; Jean Luc Bertoni, editore.
A dar voce agli scritti del padre, Michetta Farinelli: regista, doppiatrice, attrice teatrale e di cinema che ha recitato in film come “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi e “Voltati Eugenio” di Luigi Comencini.