Lazio da oggi di nuovo “giallo”: ecco cosa si può fare (e cosa ancora no)

Da oggi, primo febbraio 2021, il Lazio torna zona gialla: la riduzione dell’indice Rt permette un alleggerimento delle regole imposte per limitare la diffusione del Covid 19. Vediamo quindi cosa si può tornare a fare da oggi, in attesa di capire cosa accadrà in vista del 15 febbraio, giorno in cui dovrebbe iniziare una nuova fase di gestione della pandemia.

dell’indice Rt si allargano le maglie delle restrizioni imposte per contenere i contagi da Covid-19. Le regole della zona gialla resteranno in vigore fino al 15 febbraio, quando è attesa la nuova ordinanza del Ministro della Salute.

Iniziamo da ciò che non cambia: resta fermo il coprifuoco dalle 22 alle 5, così come il divieto di spostamento tra Regioni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Capitolo bar e ristoranti: anche nel Lazio riaprono le serrande per accogliere clienti. Sarà da oggi possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5 alle 18. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. La vendita con asporto è possibile anche dalle 18 alle 22, ma è vietata in tali orari ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Per svolgere la propria attività, come già avveniva, i negozi di vendita al dettaglio devono assicurare, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

La zona gialla consente anche la riapertura al pubblico dei musei e dei luoghi della cultura, ma solo dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. A Roma riaprono musei civici e il parco archeologico del Colosseo: tantissime le collezioni permanenti e le nuove mostre da visitare. A Tarquinia riaprono dal 2 febbraio il Museo Archeologico Nazionale e la Necropoli di Monterozzi. Le modalità di fruizione dei luoghi della cultura prevedono tuttavia ingressi contingentati, termoscanner per misurare la temperatura, uso obbligatorio della mascherina e distanziamento. Restano ancora chiusi teatri e cinema.

Restano sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del Comitato Italiano Paralimpico È possibile praticare l’attività venatoria. rimanendo sempre all’interno della propria Regione o Provincia autonoma.