Riceviamo e pubblichiamo
«Il nuovo ente garantirà servizi più efficienti e innovativi per gli studenti. – prosegue Panunzi – Viterbo, per il Lazio settentrionale, sarà una delle sedi previste dalla riforma, confermando la centralità della città nell’ambito del sistema universitario regionale». Le 5 vecchie Adisu territoriali saranno sostituite da 3 presidi. Oltre a Viterbo, le nuove articolazioni saranno a Roma, con la fusione dirigenziale fra RM1, RM2 e RM3, e a Cassino, per il Lazio meridionale. Anche l’amministrazione centrale avrà un nuovo assetto, che sarà più snello con la riduzione da 13 a 6 figure nella governance centrale e da 38 a soli tre dirigenti interni, a presidio delle articolazioni territoriali, in quella periferica. «Considerando i gettoni di presenza e altri emolumenti, ci sarà un risparmio annuo di circa 500mila euro. – conclude il consigliere regionale – Spenderemo meno per spendere meglio, garantendo un innalzamento qualitativo del welfare studentesco». Il Disco, oltre a garantire i servizi classici di sostegno al diritto allo studio universitario come borse di studio, posti alloggio, servizi di ristorazione e contributi finanziari alla residenzialità e alla mobilità, erogherà anche altri servizi innovativi, come medicina preventiva, agevolazioni per la mobilità sostenibile e la genitorialità, supporto all’inserimento lavorativo per studenti svantaggiati e disabili e assistenza agli studenti stranieri.