E proprio lui ha notato la particolare similitudine tra le decorazioni interne delle tombe ipogee costruite in Nord Corea tra il I e il VI secolo dopo Cristo – sotto la dinastia Koguryo – e alcuni affreschi etruschi come quelli di Tarquinia o Vetulonia. Gli affreschi coreani sono, ora, sottoposti a restauro – che, particolare curioso, sarà finanziato con fondi offerti dalla Corea del Sud, in una piacevole ottica artistica del processo di riappacificazione – e nel corso delle analisi necessarie all’opera di recupero e valorizzazione dei dipinti, si potranno ottenere ulteriori indicazioni su possibili tratti in comune tra l’arte funeraria etrusca e quella coreana. Per capire, ad esempio, se anche i materiali sono simili, come potrebbe sembrare dai primi riscontri.