“Leonardo da Vinci, il genio l’acqua e il mare”: il bilancio del convegno a Civitavecchia

Riceviamo e pubblichiamo

Si è svolto nella giornata di ieri a Civitavecchia presso la Sala dell’Autorità Portuale un Convegno dal titolo “Leonardo da Vinci, il genio l’acqua e il mare”; convegno tra l’altro che ha ottenuto il riconoscimento del “Comitato per Leonardo 1519 – 2019” istituito da Mibact ed organizzato dall’URIA e dal CCA_LNI con il patrocinio di Comando della Capitaneria di Porto delle Facoltà di Ingegneria ed Architettura dell’Università Sapienza Roma dell’Istituto Italiano di Navigazione dell’Associazione Idrotecnica Italiana Sezione Italia Centrale e la collaborazione dell’Atorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centro Settentirionale e degli Ordini: degli Ingegneri della Provincia di Roma e degli Architetti di Roma e Provincia

Dopo il saluto del neo Sindaco, avv. Ernesto Tedesco che ha messo in evidenza la centralità del Porto e condiviso l’idea del Presidente dell’Autorità Portuale, avv. Francesco M. Di Majo di riconsegnare il valore del Porto, vero e proprio monumento nazionale, alla cittadinanza.

In tale ottica ha preso la parola l’avv. Francesco Di Majo, che ha ricordato come, fin dal Suo insediamento, abbia compreso la necessità di valorizzare il porto al fine di “andare a ricucire il tessuto urbano tra porto e città in una osmosi con il territorio tale da generare una naturale e favorevole percezione degli spazi portuali”.

In tal senso – ha proseguito Di Majo – l’impegno dell’Amministrazione è stato rilevante ed è stata completamente riqualificata l’area di pertinenza del Forte Michelangelo sviluppando, di concerto con la Soprintendenza di settore, un progetto con l’obiettivo di far emergere ed esaltare il monumento storico e nel contempo creare le condizioni per la fruibilità da parte dei cittadini e turisti, con la creazione di grandi spazi ricreativi e grandi appezzamenti a verde”

Dal futuro il Comandante del Porto Comandante CV (C.P.) Vincenzo Leone, ci ha riportato alla storia del Porto ricordandoci con una puntuale quanto brillante relazione la storia dello stesso e la Sua partecipazione alla monumentalità di un Porto che deve sempre più essere un elemento distintivo, radicato e rappresentativo del cittadino civitavecchiese.

Per gli organizzatori l’arch. Giancarlo Sapio Presidente dell’URIA ha messo in risalto “l’intuito, la creatività, la curiosità del genio Vinciano nell’osservare la natura” elementi tutti che sono la base “dell’insegnamento precipuo di Leonardo che è quello dell’osservazione; il più grande insegnamento che ci ha potuto

Lasciare il genio Vinciano” A seguire l’intervento del Direttore del CCA-LNI, arch. Luigi Valerio il quale ha sottolineato il programma già realizzato ed in fase di completamento in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo ed ha tal proposito – ha dichiarato – che “dopo 500 anni Leonardo continua ad essere un punto di

riferimento non solo come scienziato ma anche come uomo dominato da una costante volontà di conoscenza che lo ha spinto a ricercare la veridicità degli avvenimento naturali, della storia e dell’uomo in ogni dimensione.

A conclusione della prima parte dei lavoriamo si ricordano gli interventi della prof.ssa Monica Pasca per l’Ordine degli Ingeneri della Provincia di Roma che poi alla fine ha chiuso i lavori e la quale ha sottolineato come Leonardo da Vinci non è solo un elemento di studio ma anche di confronto opinione convalidata dall’arch. Antonietta Villanti per l’Ordine degli architetti di Roma e Provincia la quale ha concordato come la formazione leonardesca è un omento importante di studio perché insegna come la conoscenza e l’approfondimento dei fenomeni della natura sono aspetti fondamentali per immaginare lo sviluppo del futuro ed in tal senso Leonardo docet.