Riceviamo e pubblichiamo
In nome della trasparenza che ha caratterizzato da sempre la nostra azione, riportiamo brevemente come ci siamo sin qui “mossi”, grazie a tutti voi e sempre nel rispetto delle istituzioni e delle leggi di questo Paese. Abbiamo organizzato e poi consegnato al Primo Cittadino una petizione popolare (incredibile la partecipazione ed eclatanti i numeri: superate abbondantemente le 3400 firme per la salvezza dell’area archeologica in meno di un mese, ed eravamo tre persone sotto un caldo sfiancante anche per i bagnanti più resistenti).
Abbiamo organizzato una mostra sul sito che ha riscosso un incredibile successo tra residenti, vacanzieri e associazioni nazionali sensibili a tematiche archeologiche, abbiamo continuato a raccogliere firme, idee e proposte in attesa che le Istituzioni ci rispondessero… e tanto e continuativo “fiato sul collo”, che ha portato la regione Lazio a risponderci, ad inviare i tecnici e consiglieri sul sito per verificare la situazione e studiare soluzioni.
Ma volevamo e vogliamo risposte concrete che non sono sin qui arrivate e non ci fermeremo finché non ci saranno: abbiamo anche coinvolto la Rai che ci ha supportato, ringraziato e si è riproposta di tornare per supportarci ancora. Ora siamo qui per chiedere ufficialmente un Consiglio comunale aperto sul tema. Ed è solo la prima di nuove azioni che se necessario porteremo.