Riceviamo e pubblichiamo
“È necessario dare ai cittadini le giuste informazioni sul progetto definitivo del tratto autostradale Civitavecchia-Tarquinia. –esordisce – Il progetto era stato vagliato personalmente da me con l’ausilio dell’Ufficio Urbanistica e avevamo rilevato che la rete viaria secondaria, provinciale, comunale e vicinale veniva stravolta e si dimostrava insufficiente con danni per l’intera comunità. Dopo un incontro verbale tra il Comune e la Sat il 09/11/2011 si richiedevano, per iscritto, modifiche di venti per ripristinare la viabilità del territorio ed adeguarla alla realtà dell’intero comprensorio. Per quanto riguarda le strade provinciali Litoranea e Lupo Cerrino avevamo chiesto l’adeguamento della carreggiata a 7 metri e la realizzazione di nuove rotatorie; il progetto invece ora prevede solo le rotatorie senza l’allargamento della carreggiata. Le strade comunali Pian d’Organo, Pidocchio e Acquetta dovevano essere agibili al traffico pesante comprensoriale; ora il progetto non le prende in considerazione e non è previsto alcun intervento. La complanare più importante che congiunge la strada Lupo Cerrino alla S.S. Aurelia Vecchia (lato mare della costruenda autostrada) doveva essere una strada a doppio senso di marcia di circa 10-12 metri di larghezza (comprese la carreggiata, le banchine e le cunette di scolo); ora il progetto prevede delle interruzioni, a Montericcio, al Fiume Mignone ed in località Pantano ed è prevista una strada ad un unico senso di marcia di 3-5 metri. Tutte le strade complanari del progetto Sat prevedono delle servitù con i proprietari per la cessione al Comune che dovrà formare dei consorzi stradali; tutto ciò comporta spese di manutenzione a carico dei proprietari e del Comune. Le strade complanari dovevano essere espropriate e, se cedute al Comune, la manutenzione straordinaria ed ordinaria era a carico della Sat o trasferite alla viabilità provinciale. La Sat dopo quattro mesi di silenzio scrive al Comune dicendo che le richieste concordate verbalmente e quelle richieste per iscritto dal Comune, verranno prese in considerazione durante la realizzazione dell’autostrada e soltanto se ci saranno i fondi disponibili. Il Comune deve avere prima la certezza che i lavori richiesti saranno approvati in forma scritta dalla Sat, prima dell’inizio dei lavori dell’autostrada. Il Sindaco, il Vice Sindaco e l’Assessore all’Agricoltura non devono fare una riunione privata in un campeggio e dare garanzie personali solo per fini elettorali; la riunione doveva essere svolta in comune spiegando a tutti i cittadini, con l’ausilio dell’ufficio tecnico, i danni che si sarebbero creati approvando il progetto della Sat e rigettando con forza l’ultima proposta della medesima. Con l’ausilio di tutte le forze politiche si doveva obbligare la Sat a realizzare tutte le opere richieste dal Comune, prima dell’inizio dei lavori dell’autostrada in quanto la realizzazione della stessa è realizzazione dell’intera città e non di pochi privati.
Giovanni Olivo Serafini